Labor alchymicus


Anno: 2007-2008
Exibition: Opus Alchymicum
Napoli

“Labor Alchymicus” è la parte pittorica del progetto “Opus Alchymicum”, esposto nel 2017 a Napoli, complessivamente sono più di 30 dipinti su tele. L’artista si propone di esprimere, con un linguaggio metaforico e allegorico, i temi essenziali della visione alchemica del mondo e della vita, attraverso la propria sensibilità filtra e trasforma i lemmi del vocabolario iconico tradizionale inventando una nuova simbologia che non è più mimesi dell’iconografia classica, ma una sua libera interpretazione.

Labor alchymicus 1, 2007, cm. 200×300, tecnica mista su tela

Il dipinto raffigura Sophia (in greco Σοφία, ‘sapienza’). Essa mette fine alla notte dell’ignoranza nutrendo i filosofi col suo Latte Virginale. Secondo diverse dottrine filosofiche e religiose Sophia è la parte femminile di Dio o la Sapienza Divina. In termini alchemici il colore rosso allude alla rubedo, la fine delle tenebre e l’apertura delle porte della Conoscenza.

Labor alchymicus 3, 2008, cm. 140×80, tecnica mista su tela

La Regina estrae dal proprio seno l’Uovo dei Filosofi, simbolo della Pietra Filosofale. Il dipinto allude al Processo di Individuazione, concetto chiave della psicologia analitica di Jung che denota il divenire della personalità: la comprensione del valore unico del proprio io sottratto al dominio degli stereotipi collettivi.

Labor alchymicus 5, 2007, cm 140×80, tecnica mista su tela

La regina è alle prese con un alambicco gigante – il corpus rotundum, simbolo della Pietra filosofale, equiparato all’Operatore: l’Iniziato è stessa Pietra filosofale perché ha conquistato la conoscenza aurea donata dalla Pietra.

Labor alchymicus 28, 2008, cm 80×60, tecnica mista su tela

Lolita Timoteeva
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